Abstract
I dati storici esposti riflettono situazioni interessanti e non del tutto positive. Non è facile trovare ecclesiastici con sicure doti politiche e, insieme, con una solida vita interiore. Uomini come Consalvi, Rampolla, Ferrata, Gasparri, si trovano raramente. Più facilmente si incontrano forti conservatori, come Lambruschini, o, più spesso, persone dai nervi deboli, che passano rapidamente dalle affermazioni retoriche alle reali fughe (Gabriele Ferretti, ma anche il Soglia della fine del 1848, ben diverso dal Soglia dei tempi francesi). Come uomo di transizione, accetto a tutti proprio per questo, è il Semeoni. Antonelli è l’economista e il politico incapace di cogliere i problemi religiosi più cari al pastore come Pio IX, ma pronto a prendere decisioni politiche opportune (allocuzione del 29 aprile 1848, Mentana). E così un pontefice poco politico sarà nel complesso costretto a appoggiarsi a un politico non a un pastore.Martina Giacomo. I segretari di Stato di Pio IX. In: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Italie et Méditerranée, tome 116, n°1. 2004. Les secrétaires d’état du Saint-Siège, XIXe-XXe siècles. pp. 189-197.
Date
2004Type
ArticleIdentifier
oai:persee:article/mefr_1123-9891_2004_num_116_1_10088http://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9891_2004_num_116_1_10088