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http://hdl.handle.net/11380/708939Abstract
Il contributo, inserito in un volume sul tema dello Stakeholder Management nel settore bancario, analizza un importante e diffuso strumento: il bilancio sociale.L’obiettivo del contributo è quello di svolgere un’analisi dei bilanci sociali pubblicati dalle aziende di credito nazionali sia avendo riguardo alle caratteristiche quali-quantitative dei medesimi, sia con specifico riferimento all’utilizzo di tali strumenti nella generale relazione con gli stakeholder.Il contributo è organizzato in due parti: una a carattere teorico e una con connotati più empirici.Nell’analisi teorica vengono presi in esame gli aspetti definitori relativamente ai temi della corporate social responsibility (CSR) e del bilancio sociale, si inquadra lo strumento ‘bilancio sociale’ nel modello quadro di stakeholder management illustrato e applicato nelle altre parti del volume, si evidenziano le origini del bilancio sociale e i principali modelli/linee guida sviluppatisi nel tempo e si illustrano i principali contributi della letteratura esistente sulla CSR in generale e sul ruolo del bilancio sociale con particolare riferimento, laddove possibile, all’industria dei servizi finanziari.Nella parte empirica vengono esaminate le principali caratteristiche quali-quantitative dei bilanci sociali redatti dal mondo bancario con riferimento a diversi aspetti: le categorie di stakeholder, la distribuzione del valore aggiunto, l’esame e la presenza, perlomeno a livello formale, delle azioni e degli obiettivi di miglioramento e il coinvolgimento degli stakeholder nel processo di redazione del bilancio sociale. Viene infine nuovamente ripreso il modello teorico iniziale di stakeholder management al fine di verificarne il grado di rispondenza ex post nei bilanci sociali analizzati nella parte empirica.L’analisi condotta consente di concludere che il bilancio sociale rappresenta un importante strumento che si va arricchendo sempre più di contenuti quali-quantitativi ma, al tempo stesso, non sembra pienamente fornire un contributo fondamentale per meglio indirizzare il processo operativo ‘comunicazione esterna’ verso l’implementazione della specifica strategia stakeholder della banca. Si ha la sensazione di essere di fronte a uno strumento ancora poco ‘gestionale’: in altri termini la quantità di informazioni riportate in molti casi è decisamente ricca ma ancora scarsamente integrata.Date
2012Type
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oai:iris.unimore.it:11380/708939http://hdl.handle.net/11380/708939