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http://hdl.handle.net/10446/19304Abstract
Meraviglia e curiositas attraversano la riflessione nel periodo di trasformazione dei percorsi culturali della modernità coinvolti nella loro collocazione dai rivolgimenti teorici della modernità. La meraviglia, correlata alla domanda filosofica relativa ad una realtà dotata di eidos , nell'epoca della scienza diventa sintomo di ignoranza e lascia il posto alla curiositas precedentemente condannata per la sua inutilità e ora atteggiamento connotativo di scientificità. La torsione etica di questo atteggiamento è visibile nello spostamento dell'asse della felicità dal sommo bene alla libertà.Date
2005Type
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oai:aisberg.unibg.it:10446/19304http://hdl.handle.net/10446/19304