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http://hdl.handle.net/11587/366975Abstract
"Denken ohne Gelaender", ovvero "pensare senza balaustre" è per Hannah Arendt un'attività della mente che, pur non avendo conseguenza dirette sulla realtà, costituisce, tuttavia, una precondizione affinchè sia preservata la dignità morale dell'individuo quando tutto sembra essere minacciato dalla logica ferrea del totalitarismo.Date
2002Type
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oai:iris.unisalento.it:11587/366975http://hdl.handle.net/11587/366975